Crescita Minimalista

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Come liberare le emozioni per vivere in equilibrio

Quest’anno mi sono spesso trovata a lavorare con persone che avevano delle emozioni intrappolate, per farti comprendere meglio, sono quelle emozioni represse o soffocate da troppo tempo, quelle a cui non viene dato il permesso di uscire, magari per vergogna o per motivi legati a credenze limitanti trasmesse dalla famiglia.

Ho potuto notare come in tutti i miei percorsi, le emozioni, giocano un ruolo centrale e determinante nella vita delle persone e che possono fare la differenza nello stile di vita e nella gestione di stress e ansia, con un notevole miglioramento del benessere generale.

Lo sai vero, che le tue emozioni determinano la qualità della tua vita?

Oggi ti chiedo:

  • Quanto spesso ti è capitato o ti capita di essere in conflitto con le tue stesse emozioni, di non riuscire ad esprimerle come vorresti o di avere addirittura timore a mostrarle?

  • Quante volte hai pensato ad essere "forte" rispetto a fare un bel pianto liberatorio? Quante volte hai sentito rabbia dentro di te ma non l'hai mostrata per paura di essere giudicata?

Molte di noi sono cresciute in contesti familiari in cui le emozioni dovevano essere nascoste, perchè sintomo di debolezza. Ci hanno insegnato a nasconderle e ad andare avanti come se niente fosse, come se tutto si risolvesse da solo (lo show deve continuare!).

La tristezza, in particolare, è una delle emozioni mal tollerate dalla società, se qualcuno ci vede tristi, vuole farci sorridere subito.

La sua funzione riparatrice è ancora sconosciuta per questo non ci si dà il tempo tecnico di sofferenza evolutiva.

Invece, dobbiamo darci il permesso di essere tristi nel momento in cui c’è una sofferenza, per riconoscerla, metabolizzarla e portarci a casa una lezione, un insegnamento.

Non esistono emozioni brutte o belle! Sappi che qualsiasi emozione che tendi a nascondere prima o poi troverà un modo per uscire: un sintomo fisico, un cambio di umore, un litigio con qualcuno senza un motivo, uno scatto di rabbia, un attacco di panico e nei casi più estremi anche malattie.

Ma non preoccuparti esistono diverse soluzioni!

Oggi vorrei darti un piccolo esercizio per iniziare a far fluire queste emozioni e smettere di soffocarle, ti basteranno carta e penna:

Trova un luogo tranquillo, senza distrazioni e prova a scrivere l'evento che ti ha fatto stare più male nella tua vita o la difficoltà più grande che hai dovuto superare da sola, quel momento esatto in cui ti sei sentita peggio, in cui hai sofferto. Scrivi tutto ciò che ricordi: giorno, ora, il tempo, cosa stavi facendo, con chi eri, cosa hai provato (dai un nome a quell'emozione) e alla fine scrivi cosa hai imparato!

Scrivere è terapeutico, così come attraversare la tua sofferenza e diventare consapevole!

Lo so non è facile, ma se avrai bisogno mi troverai sempre qui!

Ti abbraccio

Silvia